Gruppo di Studio
italiano "Medjugorje 3" del 1998
RISULTATI *
Su
richiesta della parrocchia San Giacomo di Medjugorje, nella persona di P.
Slavko Barbaric, un gruppo di ricercatori Italiani coordinati da P. Andreas
Resch di Innsbruck (Austria), Coordinatore Generale, e dal sottoscritto Dottor
Giorgio Gagliardi, Coordinatore Scientifico, ha incontrato, per una serie di
accertamenti, parte del gruppo dei veggenti di Medjugorje che dal 1981 ha la
visione della Madonna.
Questa
fenomenologia, denominata "visione/apparizione/stato estatico", è
presente tutt'ora sebbene con caratteristiche differenti: il gruppo dei
veggenti sperimenta questi fenomeni comunitariamente solo di rado, più spesso
individualmente, e le visioni non sono più quotidiane per tutti.
Le
precedenti commissioni (francese nel 1984, italiana nel 1985) avevano escluso
che si trattasse:
a)
di
patologia fisica o neurologica (epilessia o altro);
b)
di
disturbi mentali e neurofunzionali in grado di indurre illusioni (falsa
interpretazione di dati sensoriali) o di allucinazioni patologiche (immagini
mentali vivide senza dati sensoriali che le producono e che sono sintomo di
disturbo mentale);
c)
inganno
cosciente e frode.
Esse
avevano contestualmente accertato che era presente:
a)
la
neuro- e psicofisiologia di uno stato modificato di coscienza di tipo
estatico/apparizionale, in accordo con i dati presenti nella letteratura
specifica.
Le due commissioni avevano considerato anche la possibilità che si potesse trattare di fenomeni fisiologici o paranormali non ancora conosciuti, quali le allucinazioni fisiologiche o immagini mentali spontanee, poiché le esperienze transitorie e/o allucinazioni o immagini mentali vivide sono ormai da tempo considerate frequenti (vedi presonno) anche in soggetti che godono di ottima salute psichica e neurologica.
Secondo
il più autorevole testo psichiatrico, il Manuale
Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM IV,1996), è ormai
stabilito che tali fenomeni non sono da considerarsi patologici: come le
esperienze spontanee di immagini mentali vivide e tridimensionali (vedi anche
Jaspers), le allucinazioni (non patologiche) o gli stati di trance in ambiente
religioso che non provocano disagio individuale, agiscono nel contesto di
pratiche culturali o religiose e sono ampiamente accettate dal gruppo culturale
o religioso della persona. Tutte queste sono esperienze umane, nella mistica
Cattolica, sono classificate come visioni
immaginative, apparizioni o visioni intellettive, a seconda delle loro
caratteristiche, anche se psico- e neurofisiologicamente hanno meccanismi di
produzione e di mantenimento
dello stato medesimo attivato e sono provocate dall’attivazione dei medesimi
sistemi neuroendocrini cerebrali ed interconnessioni neuronali e dalla medesima
disattivazione di altri sistemi coinvolti nello stato di veglia.
Le
visioni/apparizioni religiose che si definiscono solitamente "vere", o
meglio "degne di fede umana", hanno una causa presumibilmente non
fisica, chiamata parapsicologica e/o Soprannaturale o Divina, a seconda della religione o
corrente metafisica in cui si manifestano.
Questa
realtà straordinaria è presente nella storia della Chiesa Cattolica ed è
verificabile sia clinicamente, come nel passato, sia strumentalmente. Non è
stato compito del Gruppo di Studio 1998 stabilirne le eventuali cause ed
escluderne altre, poiché la competenza dello stesso riguardava solo l'ambito scientifico
determinabile nella persona e, più precisamente:
a)
l'accertamento
dello stato di salute fisica e mentale dei soggetti e quindi l'esclusione di
stimoli fisici, psicopatologici, alterazioni funzionali psichicomentali,
fenomenologie parafisiologiche non ancora ben conosciute;
b)
la
verifica delle condizioni psiconeurofisiologiche dei veggenti (prima), durante,
(dopo), la visione o apparizione che di solito si accompagna a (vedi Mappa
degli Stati di Coscienza di R. Fischer come riferimento) uno stato modificato
di coscienza che differisce dallo stato di veglia ordinaria e dal sogno, ed è
chiamato stato di coscienza modificato, trance
estatica, estasi.
Nel
1985, nei veggenti di Medjugorje che si erano sottoposti a registrazioni,
queste determinavano appunto le modificazioni delle principali funzioni
biologiche che corrispondevano a quanto ci si aspettava in uno stato estatico
con attivazione di centri oculari, come visione o apparizione.
Si
erano escluse fenomenologie riconducibili a stimoli fisici, psicopatologici, e a
fenomenologie paranormali non determinate, anche se ipotizzate: parliamo in
quest’ultimo caso di stati di coscienza modificati che fanno parte della
conoscenza scientifica (e non scientista) attuale, come gli stati di coscienza già
classificati in passato, ma che sono stati superati da nuove più complesse classificazioni
degli stati (modificati) attualmente studiati e riconosciuti scientificamente
validi quanto quelli della medicina classica, e cioè ipnosi, estasi e altri
ottenuti con tecniche di addestramento, quali il sogno lucido, le cosiddette
proiezioni extracorporee o O.O.B.E. e altre.
Il
gruppo italiano aveva raccolto indagini strumentali tali da confermare ed
ampliare la conoscenza
della psico- e neurofisiologia che è presente nello stato modificato di
coscienza chiamato estasi "di tipo cattolico".
In
seguito (1985) il sottoscritto aveva impostato una tabella differenziale psico-
e neurofisiologica che metteva a confronto diversi stati di coscienza modificati
o non studiati psico- e neurofisiologicamente (estasi ed ipnosi, e successivamente
estasi, ipnosi, trance medianica e trance da possessione).
Nel
1998 le indagini si sono molto prolungate nel tempo perché i contatti con i
vari soggetti da testare si sono rivelati più complicati del previsto: solo in
tre sessioni (due a Capiago in provincia di Como e una a Medjugorje, con
scarsità di soggetti), si è potuto:
a)
completare
il colloquio psicologico/religioso per tutti e sei i soggetti (da parte di un
operatore religioso cattolico);
b)
somministrare
reattivi mentali (test) di inquadramento della personalità dei soggetti.
A
questo proposito va precisato che:
a)
Yakov
non si è sottoposto a indagine psicologico-religiosa da parte dei componenti
del Gruppo di Studio, con cui non ha mai avuto contatti diretti, ma è stato
testato per interposta persona qualificata.
b)
Ivanka
si è rifiutata di sottoporsi ai reattivi mentali o test per motivi suoi, anche
perché non aveva più quelle fenomenologie.
c)
Marija
è stata registrata durante tre stati estatici, uno dei quali assieme a Ivan e
Vicka (alcune volte con più strumenti).
d)
Ivan
è stato registrato durante due stati estatici (una volta con due strumenti)
assieme a Vicka, che era registrata anch’essa con il poligrafo e talvolta anche
lei con due strumenti, anche se non partecipava allo stato modificato
dell’estasi degli altri.
e)
Vicka
è stata registrata 1) due
volte mentre assisteva a stati estatici di altri due veggenti, Ivan e Marija; 2) una
volta nell’orario in cui di solito aveva la visione (che in quella circostanza
non ha avuto) e successivamente mentre le si proponeva il ricordo di una
visione precedente. Queste registrazioni di Vicka sono utili nel confronto con eventuali suoi stati
estatici e di visione che in quei periodi non ha avuto.
f)
Mirjana
è stata registrata durante la rievocazione guidata del ricordo di una sua
ultima visione (tecnica di visualizzazione).
g)
Ivan
e Vicka sono stati indotti in stato modificato quale l’ ipnosi una volta.
Marija è stata indotta in ipnosi due volte.
h)
Yakov,
come già precisato, è stato sottoposto ad indagine psicologico/religiosa non da
componenti del Gruppo ma da altro operatore psichiatrico slavo.
I test
psicologici somministrati dai componenti del Gruppo di Studio (ad esclusione
quindi di quelli somministrati a Yakov) ed i colloqui diretti, avvenuti
talvolta con l’ausilio del traduttore, sono stati ritenuti abbastanza
significativi ai fini dell'esclusione di disturbi fisici e mentali gravi o che
provocano fenomenologie allucinatorie patologiche.
Si è
peraltro notato che, oltre alla variabili individuali, il disagio di essere al
centro di un fenomeno
di risonanza mondiale e di subire continue intrusioni nella vita familiare -
altrimenti definito “disturbo cronico da stress” - ha determinato una variabile
sintomatologia che ha alterato i tratti della personalità di ognuno dei
veggenti, che peraltro mostrano, oltre alla propria personalità, chiare
reazioni difensive, disarmoniche e stereotipate.
La decisione
di condurre registrazioni di stati ipnotici o di visualizzazione guidata è
stata determinata dall'ipotesi già studiata che l'ipnosi non possa provocare
uno stato estatico, ipotesi molto in voga nello studio di precedenti
fenomenologie apparizionali Mariane di decenni fa o del secolo scorso, quando
l'ipnosi faceva più spettacolo che scienza, citata anche da molti autori
contemporanei (es. Arieti).
Studi
recenti, non ancora totalmente esaurienti, hanno dimostrato la diversa
neurofisiologia dei due stati: lo stato estatico e lo stato ipnotico sono tutti
e due stati di coscienza modificati con forte componente emozionale, con
caratteristiche comuni, ma anche differenti e divergenti, tanto da non potersi
identificare in un unico stato.
In
queste registrazioni, la rievocazione del ricordo in ipnosi di una precedente
visione non ha riprodotto lo stato estatico.
In
sintesi, nelle estasi registrate nel 1998 (che si riferiscono specificatamente
a Marija e Ivan) era evidente lo stato di iperattivazione emozionale a vari
livelli di espressività (iperattivazione del sistema neurovegetativo
ortosimpatico) già riscontrato nel 1985. D’altra parte, nel 1998, i soggetti,
pur risentendo di una diminuzione degli stimoli esterni, non
hanno mostrato la stessa profondità ed espressività dello stato estatico rilevato
nel 1985 e non si sono completamente deafferentati dall'ambiente come nel 1985; tuttavia non si trovavano neppure in uno stato
di veglia ordinaria o di quotidianità. Le loro
visioni giornaliere o non giornaliere hanno anche fatto registrare un diminuito
impatto psiconeurologico: in parole più semplici, l'organismo si è anche
abituato (fenomeno di abituazione) a questa esperienza ed entra più facilmente
e con minore attivazione dei vari sistemi biologici (minor iperattivazione del
sistema neurovegetativo ortosimpatico) nello stato estatico caratterizzante la loro
visione.
Dott. Giorgio Gagliardi
Coordinatore Scientifico
Gruppo di Studio Italiano "Medjugorje 3" del 1998
* Questa pubblicazione iniziale risale al 24 marzo 1999,
periodo intercorrente fra il completamento dello studio e la pubblicazione del
libro I Veggenti di Medjugorje, Ricerca
Psicofisiologica 1998, Resch Verlag, Innsbruck, 2000, che ne costituisce il
resoconto dettagliato [N.d.R.]. Concorde con tali risultati è anche P. Andreas
Resch, CSsR.
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